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Verso il rinnovo degli accordi con Ryanair

Ultima chiamata per la base low cost a Caselle nel 2012

Venerdì, 9 settembre 2011

Primo piano di un Boeing 737 Ryanair parcheggiato a Caselle © Beppe MigliettiNelle prossime settimane la Sagat e gli Enti locali (in prima fila Regione e Turismo Torino) incontreranno Ryanair per fare il punto sull’accordo biennale a sostegno delle attuali rotte irlandesi da Caselle: l’attuale contratto scade a Maggio 2012, e gli incontri in programma nel mese di Settembre saranno quindi decisivi per siglare l’intesa che porti finalmente a Caselle la base low cost a partire dalla primavera 2012.

L’aeroporto è reduce da una performance deludente nel mese di Agosto 2011, che ha visto un calo del traffico pari all’1%: molto è dipeso dalla crisi del Nord Africa, che ha quasi azzerato i movimenti charter verso Tunisia ed Egitto, e la crisi economica ha certamente influito. Al di là degli alibi, questo risultato è anche frutto dell’immobilismo che ha caratterizzato l’ultimo anno di gestione Marinò in Sagat, con gli investimenti nello sviluppo traffico di fatto congelati (le uniche novità del 2011 sono state l’arrivo di Turkish e il volo per Beauvais). L’unico modo per combattere la crisi, e stimolare il traffico in ingresso ed in uscita sul nostro territorio, è l’insediamento di una base low cost a Caselle, rimasto ormai l’unico aeroporto di medie dimensioni in Italia ad esserne sprovvisto.

La richiesta della base low cost è stata centrale nell’azione di FlyTorino fin dalla sua costituzione 4 anni fa, richiesta che ha trovato la sua piena legittimazione grazie ai 3411 firmatari della petizione promossa nei mesi scorsi e conclusa a Marzo: l’iter burocratico per la delibera di FlyTorino (avente come oggetto la Revisione dei patti parasociali di Sagat) è partito e nelle prossime settimane entrerà nel vivo con la discussione nelle commissioni consiliari competenti.

L’incontro di Settembre potrà anche essere l’occasione per fare il punto sulla prossima stagione invernale: i voli Ryanair sono in vendita, senza sostanziali novità rispetto all’operativo attuale. In attesa che si concretizzi la base, ci auguriamo che si trovi il margine per porre alcuni correttivi, a partire dai voli per Londra e Barcellona su cui la situazione dei collegamenti da Caselle è estremamente precaria: Londra meriterebbe un raddoppio dei voli su base giornaliera, e Barcellona necessita uno switch dall’inadeguato aeroporto di Girona al centrale El Prat, correttivi che sono facilmente percorribili anche in assenza di base a Caselle e quindi subito implementabili.

Chiediamo quindi che non vi siano più tentennamenti, Torino e il Piemonte non possono più attendere: l’apertura della base sia considerata prioritaria nei colloqui tra Ryanair, Sagat e gli enti locali, ci sono i tempi tecnici per la partenza con l’avvio della prossima summer (Marzo 2012).