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La delibera di FlyTorino è stata presentata alla stampa
Il 23 settembre FlyTorino illustrerà la delibera alle Commissioni consigliari I-II
Mercoledì, 27 luglio 2011
 E’ stata presentata martedì 26 luglio a Palazzo Civico la   delibera di iniziativa popolare di FlyTorino, sottoscritta da 3411 cittadini   torinesi, che propone la modifica delle linee guida per il rinnovo dei patti   parasociali di SAGAT in scadenza nel 2012, da utilizzarsi nel rispetto delle   procedure dei regolamenti e delle leggi in vigore.
E’ stata presentata martedì 26 luglio a Palazzo Civico la   delibera di iniziativa popolare di FlyTorino, sottoscritta da 3411 cittadini   torinesi, che propone la modifica delle linee guida per il rinnovo dei patti   parasociali di SAGAT in scadenza nel 2012, da utilizzarsi nel rispetto delle   procedure dei regolamenti e delle leggi in vigore.
	      Nella relazione presentata   al presidente del Consiglio comunale Giovanni Maria Ferraris e ai giornalisti   presenti, il Presidente Magazzù e il vice-presidente Stillavato hanno spiegato come negli ultimi dieci anni il traffico aereo nello scalo di Caselle sia   cresciuto del 26%, metà della media nazionale, che si attesta sul 51%. Il   motivo è da ricondurre, secondo FlyTorino, alle scelte industriali portate   avanti dalla società di gestione Sagat, che nel decennio di privatizzazione ha   puntato a massimizzare gli utili di esercizio a scapito della crescita   dell’aeroporto.
Sono stati toccati diversi aspetti relativi all’offerta di   voli da Caselle: il taglio ai collegamenti con alcuni hub europei (Heathrow,   Lisbona, Vienna, Zurigo), la precaria situazione su Londra, l’assenza   di voli per la Romania e per Barcellona, la mancanza di   alternative low cost sulla Calabria.
	         Secondo FlyTorino la naturale   soluzione a molti di questi problemi è l’apertura di una base low-cost a   Caselle: Torino è infatti l’unica area metropolitana europea a non essersi   ancora dotata di questo servizio.
Secondo FlyTorino la naturale   soluzione a molti di questi problemi è l’apertura di una base low-cost a   Caselle: Torino è infatti l’unica area metropolitana europea a non essersi   ancora dotata di questo servizio.
 Relativamente alla revisione dei patti   parasociali, il provvedimento proposto dai firmatari prevede nei primi due punti   che Sagat, oltre ai criteri di economicità, utilizzi anche un criterio legato al   rapporto tra dati di traffico, numero di movimenti e passeggeri annui dello   scalo torinese raffrontato alla media nazionale ed alle esigenze di mobilità   aerea dei cittadini e delle aziende torinesi. Inoltre si chiede che i patti   prevedano l'obbligo di informativa da parte dell'Amministratore Delegato per   tutti i contratti stipulati, a prescindere dal valore dei contratti stessi.
		    A   seguire, il terzo e il quarto punto della delibera prevedono il potere di veto e un maggiore potere operativo da parte  della componente di nomina del Comune di   Torino e degli altri Enti pubblici sulle decisioni riguardanti sviluppo del   traffico aereo e gestione delle risorse umane.
della componente di nomina del Comune di   Torino e degli altri Enti pubblici sulle decisioni riguardanti sviluppo del   traffico aereo e gestione delle risorse umane. 
Negli ultimi due punti si chiede che il premio di risultato   del Presidente, dell'Amministratore Delegato e di tutto il primo livello di   management vengano parametrati anche ad obiettivi di sviluppo del traffico e   non solo ad obiettivi economici.
		    Infine i firmatari chiedono una la   distribuzione degli utili di esercizio ai soci venga legata e parametrata ad   obiettivi di sviluppo del traffico.
La conferenza stampa è stato il primo passaggio ufficiale nell’iter burocratico della Delibera di FlyTorino: il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 23 Settembre, quando FlyTorino illustrerà la Delibera alle Commissioni consigliari I-II, riunite per analizzare il provvedimento.


 
		   
		