News & Eventi
Giunta Cota: un anno dopo
Bilancio bipartisan: delusione da entrambi gli schieramenti
Venerdì, 22 aprile 2011
E’ trascorso un anno dalle Elezioni regionali 2010, concluse con l’elezione di Roberto Cota a governatore della Regione Piemonte.
A dodici mesi di distanza, FlyTorino fa un bilancio di quelle che furono le promesse in campagna elettorale ad opera di candidati dei diversi schieramenti: bipartisan furono le dichiarazioni favorevoli allo sviluppo di Caselle, altrettanto bipartisan è stato il mancato rispetto degli impegni assunti in campagna elettorale.
FlyTorino aveva ospitato sul proprio sito le lettere inviate all’associazione da parte di candidati di tutti gli schieramenti, lettere ancora consultabili cliccando qui.
La presidente uscente Mercedes Bresso aveva assunto un impegno preciso circa l’attuazione della base low cost a Caselle e lo sviluppo dell’aeroporto, impegno condiviso peraltro da altri esponenti del Centro sinistra poi eletti in consiglio Regionale (Lepri, Marengo). Da parte dei gruppi consigliari di opposizione in consiglio regionale non ci risulta esserci stata alcuna iniziativa a favore dell’aeroporto di Caselle, né alcuna opera di sollecito nei confronti della Giunta in occasione delle trattative con Alitalia e Ryanair, oggetto nel corso dell’anno di alcune revisioni (ski routes, Berlino).
Tra i consiglieri dell’attuale maggioranza in Consiglio Regionale, spicca sul sito FlyTorino la lettera inviata da Agostino Ghiglia e Barbara Bonino, quest’ultima nominata poi Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, una lettera a tutto campo in cui si parlava di base low cost, potenziamento dei voli business, fino ad un collegamento con New York. In dodici mesi da parte della Regione c’è stato il consolidamento degli accordi precedentemente stipulati dalla giunta Bresso con Alitalia e Ryanair, in particolare con il vettore low cost irlandese è stata concordata la quarta destinazione prevista dal pacchetto iniziale, optando per Parigi-Beauvais come caldeggiato anche dall’associazione FlyTorino. Al di là di questo, nessuna iniziativa concreta a favore della base low cost è stata messa in atto da parte della Giunta Regionale, che anzi ha profuso energie per iniziative dallo scarso ritorno in termini di incoming come le ski routes Ryanair (5 voli a Febbraio per un totale di 900 passeggeri) o il volo Alitalia su Berlino (diverse iniziative di comarketing durante l’anno, salvo poi constatare la chiusura del volo a partire da Luglio).
Il tema dello sviluppo dell’aeroporto va al di là degli schieramenti politici, e lo dimostrano le 3411 firme raccolte da FlyTorino tra i torinesi di ogni età ed ogni estrazione sociale: sollecitiamo i consiglieri regionali di maggioranza ed opposizione ad una maggiore incisività sul tema Caselle, pretendendo dalla società di gestione Sagat un impegno reale nello Sviluppo traffico, a partire dalla base low cost e dal recupero dei voli per gli hub europei.