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Dopo il successo della petizione con 3411 firme raccolte, Sagat e gli enti locali ascoltino la voce dei torinesi!

Comunicato stampa di FlyTorino

Venerdì, 11 marzo 2011

Il gazebo di FlyTorino in via Garibaldi angolo piazza Castello dove 3411 torinesi hanno firmato la petizione di FlyTorinoLunedì 7 marzo 2011 FlyTorino ha depositato presso il Comune di Torino una proposta di Delibera di iniziativa popolare avente come oggetto le linee guida per la stesura dei patti parasociali di Sagat, società di gestione dell’aeroporto di Torino, finalizzata a chiedere (anche) l’attuazione di una base low cost presso lo scalo “Pertini” di Caselle. L’iniziativa ha avuto un successo straordinario: 3411 firme raccolte tra i torinesi, più del doppio del quorum richiesto (1500 firme), numero che sarebbe stato di gran lunga superiore se la petizione avesse potuto essere sottoscritta anche dai residenti della provincia di Torino.
I cittadini torinesi hanno bocciato senza appello l’attuale gestione dell’aeroporto, dopo un decennio di privatizzazione, che ha relegato Caselle alla dodicesima posizione della graduatoria nazionale degli aeroporti: l’attuale struttura dei patti parasociali ha impedito alla componente pubblica di esercitare correttamente il ruolo di indirizzo che le spetta, e il socio privato ha messo in atto una politica industriale che ha puntato alla massimizzazione degli utili di esercizio, mortificando pesantemente lo Sviluppo Traffico (fermo a Caselle da ormai 18 mesi).FlyTorino, attraverso un presidio di 6 settimane in Piazza Castello, ha raccolto migliaia di testimonianze di torinesi che lamentano l’assenza di collegamenti efficienti verso alcuni tra i principali hub europei (Lisbona, Zurigo, Vienna, Londra Heathrow), voli essenziali per collegare Torino al resto del mondo, che erano presenti a Caselle prima della privatizzazione del 1999. Ma la bocciatura più pesante è quella relativa ai collegamenti low cost: Torino è l’unica grande area metropolitana d’Europa priva di una base low cost, scelta industriale incomprensibile da parte di Sagat, fonte di grave danno per la mobilità dei cittadini, per l’economia torinese, per l’incoming turistico e per la raggiungibilità internazionale del nostro territorio.

Estate 2011: offerta Ryanair dagli scali italiani

Aeroporto

Numero aeromobili basati

Totale rotte

Torino

-

9

Bari

3

21

Bologna

4

34

Pisa

8

48

Bergamo

15

72


In attesa che la proposta di Delibera segua il suo iter burocratico, FlyTorino invita la Sagat e gli Enti Locali (Comune di Torino, Provincia e Regione) a dare da subito una risposta alle migliaia di torinesi che hanno aderito all’iniziativa. In queste settimane si sta preparando il piano industriale triennale dell’aeroporto: FlyTorino invita i soci pubblici a richiedere l’attuazione della base low cost, pretendendone l’inserimento all’interno del piano industriale Sagat in tempi certi, dopo anni di promesse puntualmente disattese dal management dell’aeroporto.

FlyTorino ricorda, inoltre, che a Novembre 2011 scadrà il contratto biennale tra Ryanair e la Regione Piemonte, a seguito del quale le rotte attive sullo scalo di Caselle sono cresciute da 5 a 9: la scadenza di questo contratto deve essere l’occasione per attuare la base Ryanair sotto la Mole a partire da Novembre 2011, e dare così una risposta concreta alle migliaia di cittadini che si sono recati al gazebo di FlyTorino per chiedere democraticamente un aeroporto migliore per Torino, “una grande città con un piccolo aeroporto”.


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