News & Eventi

Sagat: quale 2011 per l’aeroporto di Caselle dopo l’invasione russa e le apparizioni televisive?

Le ombre sul 2011 del Pertini

Mercoledì, 12 Gennaio 2011

Un Airbus 330 della Turkish Airlines © Turkish AirlinesIl 2011 dell’aeroporto di Torino Caselle si è aperto con un rilancio d’immagine estremamente positivo: le invasioni di charter provenienti dalla Russia sono valse al Pertini una formidabile vetrina, supportata da passaggi sui TG nazionali e sulla carta stampata, una svolta nella strategia di comunicazione che arriva dopo due anni di “basso profilo” imposto dall’attuale A.D. Marinò, come da lui stesso più volte ribadito nel corso delle audizioni in Comune. Un sipario assolutamente meritato: l’aeroporto si è dimostrato all’altezza della situazione, con un’ottima gestione delle centinaia di movimenti delle prime domeniche di Gennaio.

Il 2010 è stato un anno certamente positivo per Caselle: dopo anni di traffico stagnante, il Pertini è stato interessato da una crescita dei passeggeri, fino a Novembre nettamente superiore alla media nazionale. Tale crescita è da imputarsi essenzialmente ai nuovi voli Alitalia e Ryanair, nati da un accordo siglato 18 mesi fa dalla giunta regionale allora in carica.  Ciò nonostante, Caselle chiuderà l’anno alla dodicesima posizione nella graduatoria degli aeroporti nazionali, un risultato ancora molto distante dalle naturali ambizioni della quarta città d’Italia per valori economici.

Quali sono le prospettive per il 2011 dall’aeroporto? Quali le azioni messe in campo dalla Sagat per accompagnare la ripresa del traffico business, e per sanare finalmente le lacune in campo di collegamenti etnici e low cost? L’unica novità prevista per il 2011 è il collegamento di Ryanair per Parigi Beauvais a partire da fine Marzo, ultimo tassello dell’accordo Regionale con il vettore irlandese, volo chiesto a gran voce da FlyTorino fin dallo scorso Agosto, anche alla luce dell’agonia della tratta TGV Torino-Parigi. Un volo importante, ma che non risolve il problema della connettività a basso costo di Torino, unica grande area metropolitana europea priva di base low cost. Su tutti gli altri fronti, negli ultimi 18 mesi non si è registrata alcuna azione da parte di Sagat per sviluppare ulteriormente il traffico su Torino, si è anzi assistito ad alcune azioni unidirezionali di vettori ed aeroporti, che non hanno però trovato sponda nella società di gestione del Pertini.

Sul fronte dei voli nazionali, da Pescara e Reggio Calabria reclamano fortemente un collegamento con Torino, e le direzioni di suddetti aeroporti hanno parlato ufficialmente più volte di trattative con vettori nazionali e stranieri per l’apertura dei voli con Caselle. Tali trattative però ad oggi risultano arenate, e non si hanno notizie di iniziative da parte di Sagat per la partenza di questi voli.
Sul fronte dei voli internazionali, il 2011 parte con una forte riduzione dei collegamenti con Londra: easyJet ha chiuso il collegamento stagionale con Luton, e British Airways ridurrà le frequenze estive al volo con Gatwick. FlyTorino spinge da sempre per un miglioramento ai collegamenti con la capitale inglese (Torino è infatti l’unica grande città italiana sprovvista di un volo che consenta andata e ritorno in giornata da Londra), e recentemente ha inviato una lettera di sensibilizzazione alla compagnia Cityjet (che ha appena inaugurato un volo da Firenze a Londra City).
Sul fronte dei voli etnici, le compagnie Belleair e Carpatair hanno chiuso i voli per Tirana e Timisoara: i voli per la Romania operano regolarmente da 17 aeroporti italiani, Torino Caselle è praticamente l’unico scalo italiano senza collegamenti con il paese da cui provengono 80000 residenti nella città.
Non si hanno infine novità sul fronte dei collegamenti con gli hub: la compagnia Turkish ha annunciato l’intenzione di aprire un volo da Caselle nel 2011, ma per il resto non si hanno segnali di iniziative da parte di Sagat volte a migliorare il collegamento con Amsterdam (ad oggi sole 5 frequenze settimanali con Alitalia) e a recuperare i voli per Vienna, Zurigo, Heathrow e Lisbona, fortemente richiesti dall’utenza business torinese.

FlyTorino invita la politica ed in particolare il Sindaco Chiamparino ed il Comune di Torino (azionista di maggioranza relativa) ad una lettura attenta della situazione del’aeroporto di Caselle: dopo le apparizioni televisive di queste settimane si deve chiedere a Sagat di mettere in pista azioni concrete per lo sviluppo dell’aeroporto di Caselle, ed il rinnovo delle cariche sociali (previsto dopo l’approvazione del bilancio 2010) dovrà essere l’occasione per pretendere dal socio privato un impegno concreto per il rilancio dello scalo.


Scarica il comunicato stampa di FlyTorino