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Come fa a volare? L'elicottero

Agusta AB 412 del reparto dei vigili del fuoco di stanza a Caselle © Maurizio SalvinoIn questo numero illustriamo un mezzo molto diverso dall’aereo ma altrettanto affascinante, se non di più: l’elicottero.

Chi conosce, anche solo superficialmente, la meccanica del volo di un aereo è abituato a pensare ad un organo (l’ala) in grado di fornire la portanza e ad un’altro organo completamente distinto (l’elica o il motore a getto) che fornisce la trazione o la spinta. Nell’elicottero, un solo organo, il rotore, provvede a fornire sia la portanza che la trazione. Il più semplice tipo di elicottero ha un solo rotore principale e un rotore di coda. Il rotore principale è mantenuto in rotazione dal motore (o più di uno) tramite un riduttore; il rapporto di riduzione è dell’ordine di 1 a 10. Il compito del rotore di coda è quello di equilibrare la coppia dovuta al rotore principale.

Per una legge dinamica (terzo principio) ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, per cui con la rotazione del rotore in un senso (supponiamo orario) nasce una forza uguale e contraria in senso antiorario; ecco spiegato a cosa serve il rotore di coda, a far si che l’elicottero non giri su se stesso sull’asse verticale.

Anche per l’elicottero vige la legge che quando la spinta verso l’alto, portanza, è uguale al suo peso, questo sta per aria (volo stazionario), quando la spinta è superiore sale, e viceversa.

Erickson S64-F della Forestale in atterraggio a Caselle per rifornimento carburante © Enrica FerreroMa come fa a fare tutto questo con solo il rotore?
In realtà il rotore ha diverse possibilità di movimento, diciamo che si comporta come le pale dell’elica e l’ala di un aereo: quando si comporta come l’elica genera portanza, mentre per avanzare e indietreggiare funziona come gli alettoni di un aereo.
Per cambiare direzione è sufficiente ridurre la potenza al rotore di coda, o aumentarla a secondo del caso, ed eccoci con una nuova “prua”.

L’elicottero è così complesso che non si può descrivere in poche righe, ma è una macchina affascinante, con incredibili potenzialità nel recupero di persone infortunate in località dove i normali mezzi non riescono ad arrivare, come in montagna o in mare.
Esistono molte versioni, tra cui le varie versioni VIP utilizzate per capi di stato, sceicchi e chiunque possa permetterselo.
Queste macchine hanno un arredamento interno veramente superlativo e il comfort è garantito durante i brevi spostamenti.