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Le compagnie aeree storiche: la vecchia Alitalia
Alitalia (codice IATA: AZ) nasce
il 16 Settembre 1946 a Roma
come AII, Aerolinee Italiane
Internazionali, le attività iniziano
il 5 Maggio 1947 sulla tratta
Torino Roma
Catania
con un
FIAT G12; la prima rotta
internazionale fu Roma Oslo
e
il primo volo intercontinentale fu
verso Buenos Aires con partenza
da Milano via Roma Dakar
Natal
Rio
e San Paolo.
Nel 1950 si fonde con la LATI
(Linee Aeree Transcontinentali
Italiane), vengono messi in linea
i nuovi DC4 e viene inaugurato il
servizio di pasti caldi a bordo.
Nel 1957 c’è la fusione con la
LAI e nasce quindi Alitalia Linee
Aeree Italiane; negli anni 60 vi è
il vero e proprio boom di Alitalia,
sia per essere il vettore ufficiale
delle Olimpiadi di Roma e sia per
aver messo in linea i primi jet, i
DC8
ed i Caravelle.
Il 28 giugno
1963 diventa SpA e la crescita
continua anche negli anni 70
con l’introduzione in linea dei
B747 e dei DC10, arriva ad
occupare il 7° posto nella
classifica del traffico
intenazionale.
E questa è l’Alitalia che mezzo
mondo ci ha invidiato, sia per il
comfort che per la cordialità
degli equipaggi di volo: tutte le
più grandi personalità dello
spettacolo, della politica e del
mondo industriale arrivavano a
Roma usando Alitalia e
facendosi fotografare sulla
scaletta di accesso a bordo con
bene in vista il logo della
compagnia.
Negli anni 90 inizia il lento ed inesorabile declino per diversi motivi, ma non è questo il luogo per approfondire questo discorso. All’inizio Alitalia ha avuto in linea principalmente aerei McDonaldDouglas, partendo dai DC3 e DC4, DC6, DC7, DC8, DC9 e DC10 sino ad arrivare agli MD80/82 ed MD11.
I primi Boeing
ad essere immessi in flotta sono
stati i B747
nel 1970, il
primo immatricolato IDEMA
è
stato battezzato con il nome di
Neil Armstrong (cancellato nel
2000 con 81.706 ore di volo e
16.148 cicli) e vi è stata poi una
sparuta apparizione dei B727.
Sono poi arrivati gli Airbus
A300, i B767, nel frattempo la
MD è stata assorbita da Boeing,
ed i B777 (conversione di
un’ordine di B747/400).
Negli
ultimi tempi la flotta si sta
consolidando con aerei Airbus
sia sul medio che a lungo
raggio, ma qui stiamo già
mescolando le carte con la
nuova Alitalia, la cosiddetta CAI.
Sul corto raggio sono in linea gli
Embraer 170, i B737 ed i
CRJ900.
Naturalmente vi sono stati
anche altri velivoli in linea come
gli Avro 691 Lancastrian, i
Convair 240, 340 e 440, i
Curtiss C46, i Fokker 27, I
Savoia Marchetti S.M. 95, i
Vickers Viscount e gli ATR.
Una volta con Alitalia si volava praticamente in tutto il mondo, grazie ad essa l’Italia era collegata con destinazioni che oggi non sono più operate in Africa (ricordiamo solo Addis Abeba, Dakar, Luanda, Nairobi, Johannesburg e Port Luis) e con l'Asia, a partire dal Medio Oriente (Amman, Dubai, Jeddah) fino agli estremi del Sol Levante passando per Seul, Kuala Lumpur, Manila e Singapore. Si volava in America del Nord (Mexico City, Montreal, Washington, Guatemala City, San Francisco), in Sud America (Bogota, Quito, Lima, Montevideo, Santiago del Cile) e in Oceania (Melbourne e Sydney).
Altri tempi ...