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Gli accordi con Alitalia e Ryanair su Caselle: un primo bilancio secondo FlyTorino

Lettera aperta di FlyTorino a Regione, Comune e Provincia di Torino, Camera di commercio, Sagat

Mercoledì, 7 luglio 2010

MD80 Alitalia e Boeing 737 Ryanair © Paolo MigliavaccaL’associazione FlyTorino scrive una lettera aperta per tracciare un primo bilancio sugli accordi con le compagnie Alitalia e Ryanair per i nuovi voli da Caselle, alla luce dei dati di traffico degli ultimi mesi, e dopo aver raccolto le considerazioni degli utenti e degli operatori del settore.
FlyTorino aveva accolto positivamente l’annuncio del doppio accordo con Alitalia (4 nuove rotte internazionali) e Ryanair (4 nuove rotte inaugurate nel 2010) per un rinnovato impegno su Caselle: dopo circa un decennio di immobilismo da parte della Sagat finalmente si è dato il via ad una stagione di investimenti. I dati di traffico del 2010 sono confortanti: a maggio Caselle è cresciuto del 15,9%, più del doppio rispetto alla media nazionale (+6,3%), e certamente un contributo importante a questa crescita è derivato proprio dai nuovi voli di Alitalia e Ryanair. Esistono tuttavia ampi margini di miglioramento su entrambi i fronti e l’Associazione FlyTorino, nell’ambito di un confronto costruttivo con tutti gli attori coinvolti, si fa promotrice di alcune proposte concrete.
Nuovi voli Alitalia. FlyTorino si è sempre battuta per il recupero dei collegamenti persi da Caselle verso i principali hub europei (es. Zurigo, Lisbona, Heathrow), fiore all’occhiello dell’offerta da Torino negli anni ante‐privatizzazione di Sagat. In quest’ottica abbiamo accolto positivamente il ripristino del collegamento con Amsterdam, operato da Alitalia in collaborazione con l’olandese KLM: questo volo è fondamentale per le connessioni di lungo raggio verso le Americhe (in particolare Detroit), ma FlyTorino esprime alcune perplessità sulla scelta di programmarlo con sole 5 frequenze settimanali. Tutti i voli destinati al feederaggio (es. Monaco, Parigi, Madrid) vengono operati con non meno di 2‐3 frequenze giornaliere, per ottimizzare il numero di coincidenze (ad esempio da Torino via Amsterdam è impossibile proseguire per l’Asia a causa dell’assenza di voli pomeridiani) e garantire un servizio ottimale di riprotezioni in caso di ritardi: in quest’ottica, il servizio offerto da Alitalia (5 voli a settimana) è assolutamente insufficiente.

I collegamenti verso gli hub europei da Caselle

Destinazione (Compagnia)
Frequenze settimanali
Amsterdam (Alitalia)
5
Madrid (Iberia)
18
Parigi (Air France)
33
Francoforte (Lufthansa)
35
Monaco (Lufthansa)
40


Va inoltre sottolineato come su destinazioni come Istanbul e Berlino, si è scelto di trattare con Alitalia ottenendo due collegamenti con frequenze estremamente ridotte, anzichè puntare sui leader dei rispettivi mercati, ovvero Turkish Airlines per la Turchia e Air Berlin per la capitale tedesca. I risultati sono al di sotto delle aspettative, ed il servizio offerto da Alitalia risulta incompleto: su Istanbul non sono offerte prosecuzioni interne o di lungo raggio, che invece sarebbero state garantite con Turkish e questo impedisce – ad esempio ‐ ad alcuni tour operator di programmare partenze per la Turchia con i voli da Torino costringendoli ad utilizzare le tre frequenze giornaliere previste da Milano Malpensa con la compagnia turca.
FlyTorino invita pertanto a riaprire il tavolo della trattativa con Alitalia per i voli internazionali da Torino: l’inserimento di una seconda frequenza giornaliera su Amsterdam deve essere considerato una priorità, anche eventualmente a scapito di alcune destinazioni meno performanti; l’obiettivo deve essere offrire un servizio realmente efficiente all’utenza piemontese che si sposta verso l’Europa e verso il resto del mondo e facilitare la reale accessibilità internazionale del nostro territorio.
Nuovi voli Ryanair. A partire da Gennaio 2010 Ryanair ha inaugurato 4 nuove rotte, portando complessivamente a 7 il numero delle rotte annuali operate da Torino. I nuovi voli stanno registrando coefficienti di riempimento eccellenti: questo dimostra quanto sia elevata la voglia dei piemontesi di volare a basso costo partendo dall’aeroporto di Caselle, a conferma che Ryanair è un interlocutore affidabile per costruire un progetto di rilancio dell’accessibilità internazionale del Piemonte, con risvolti particolarmente positivi per l’incoming turistico.
FlyTorino è impegnata fin dalla sua nascita in una battaglia democratica per ottenere l’insediamento di una base low cost a Caselle. Torino è l’unica grande area metropolitana in Europa a essere sprovvista di una base low cost. In quest’ottica abbiamo accolto positivamente l’incremento di voli Ryanair da Torino, ma dobbiamo comunque constatare come, nonostante queste nuove rotte, Torino e il Piemonte rimangano il fanalino di coda nazionale ed europeo per quanto riguarda lo sviluppo low cost, e vogliamo pertanto sottoporre alcune proposte concrete per migliorare l’attuale offerta Ryanair da Torino.
I voli attualmente previsti dal contratto sono stati attivati con frequenze assolutamente insoddisfacenti: Brindisi e Madrid con sole 3 frequenze settimanali, Dublino e Stoccolma con una sola frequenza settimanale nella sola stagione invernale. FlyTorino chiede di rivedere i termini di questi accordi per ottenere da Ryanair un servizio adeguato sulle destinazioni attualmente servite da Torino, e collegare progressivamente Caselle a tutte le basi europee del vettore, invece di limitarsi alle 7 rotte attuali (8 contando lo stagionale su Ibiza).

Rotte Ryanair – Torino a confronto con le basi italiane
Scalo
Rotte Ryanair
Torino
8
Bari
18
Cagliari
23
Bologna
32
Pisa
48

FlyTorino ha più volte denunciato le principali carenze nei collegamenti a basso costo da Caselle: il Sud Italia (a partire dalla scandalosa situazione dei voli per la Calabria), le capitali europee, l’Est Europa (Romania, Polonia), il Nord Africa (Marocco). L’unico modo per dare una risposta efficace a questi problemi è l’insediamento di una base low cost, ma Torino e il Piemonte non possono attendere fino al 2012.
Siamo consapevoli che l’accordo biennale con Ryanair sia propedeutico all’insediamento di una base non prima di fine 2011, ma riteniamo che gli enti locali debbano spingere per anticipare questa scadenza ed avere la base in anticipo: in queste condizioni si rischiano due ulteriori anni di immobilismo. La base può diventare realtà già a fine 2010, portando finalmente Torino ed il Piemonte ad allinearsi al resto dell’Europa.
Durante l’ultima audizione in Consiglio Comunale lo scorso 30 Aprile, l’Amministratore Delegato Biagio Marinò ha parlato di riserve della società di gestione Sagat per un ammontare pari a 40 Milioni di Euro: questo “tesoretto” può e deve essere investito immediatamente da parte di Sagat per lo sviluppo dell’aeroporto, a partire dal potenziamento dei voli major fino alla base low cost.
L’Associazione FlyTorino si dichiara disponibile a discutere gli argomenti esposti sopra in un incontro con i destinatari di questo documento.


Scarica il comunicato stampa di FlyTorino in PDF

 

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