Abortito l’esperimento con Windjet, Torino unico scalo italiano senza voli per Bucarest. Comunicato stampa di FlyTorino

Giovedì, 29 aprile 2010

Sono trascorsi 7 mesi dal “caso Wizzair” sollevato da FlyTorino lo scorso 22 Settembre 2009. Si trattò di una formale richiesta di voli al leader low cost dell’Est Europa, cui era seguita la replica della compagnia: “Inaccettabili le condizioni imposte da Sagat per volare su Caselle”. Il caso venne ripreso da tutti i principali media locali, e fu oggetto di una specifica audizione in Consiglio Comunale lo scorso 16 Dicembre durante la quale, su pressing di tutti i Consiglieri e del Vice Sindaco, Sagat si impegnò ad attivare a breve dei nuovi collegamenti a basso costo verso l’Est Europa.
In vista di una nuova Audizione Straordinaria dei vertici Sagat in Comune fissata per venerdì 30 Aprile, FlyTorino torna sul tema dei voli verso l’Est per segnalare al Socio pubblico di maggioranza dell’aeroporto che, nonostante gli impegni formali assunti da Sagat lo scorso 16 Dicembre, nessun nuovo volo low cost per l’Est Europa è stato programmato dall’aeroporto di Caselle.
Secondo quanto si è appreso da fonti giornalistiche, Sagat negli anni passati è stata impegnata in trattative con i principali vettori low cost dell’Est Europa che volano regolarmente da 15 scali italiani, ma queste trattative non sono andate a buon fine, fatto incredibile vista l’enorme comunità rumena residente a Torino e Provincia, al punto che Sagat ha provato a ripiegare sul vettore Windjet, esperimento abortito prima ancora dell’inizio operazioni. A seguito di questo fallimento, Torino sarà praticamente l’unico scalo italiano sprovvisto di voli diretti verso Bucarest nel corso dell’estate 2010.

Il fallimento delle trattative nei voli per la Romania si aggiunge a quello per i collegamenti low cost verso altri paesi dell’Est Europa, a partire dalla Polonia su cui Torino attende da circa 3 anni il rimpiazzo del volo per Cracovia che aveva riscosso particolare successo con Sky Europe.

I vettori low cost leader del mercato Italia - Est Europa (Ryanair, Blueair, Wizzair) volano da decine di scali italiani: per quale ragione Torino continua ad essere assente nella loro offerta, e si continua a ripiegare su soluzioni “nostrane” (Meridiana e Windjet, legate a vario titolo a Sagat ed ai suoi managers) che puntualmente si sono rivelate fallimentari?

La base low cost si conferma l’unica soluzione al problema cronico della connettività internazionale di Torino e dell’intero territorio: il socio pubblico faccia pressioni su Sagat perché la base diventi realtà dalla stagione invernale 2010/2011.

Scarica il comunicato stampa di FlyTorino

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