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Calabria e Marocco: un’altra estate senza low cost da Caselle
La lezione dei voli pugliesi è servita a poco
Domanica, 13 giugno 2010
Leggiamo con piacere le statistiche del blog di Angelo Conti sull’incremento del traffico low cost a Caselle, merito principalmente del’infornata di nuovi voli Ryanair per Bari, Brindisi, Ibiza e Madrid. Vogliamo però dare voce a chi in questi mesi continua a scriverci e a contattarci su Facebook, per segnalarci l’assenza di alcuni collegamenti strategici a basso costo da Caselle.
Partiamo dalla Calabria, terra d’origine di migliaia di immigrati in Piemonte. Da Caselle decolla un solo volo giornaliero verso Lamezia Terme, un monopolio Alitalia che si traduce in tariffe salate, inavvicinabili ad esempio alle migliaia di studenti calabresi residenti in Piemonte. Niente voli low cost, e niente collegamenti con Crotone e Reggio Calabria.
Nel frattempo i voli Ryanair da Caselle alla Puglia viaggiano con riempimenti record: come è possibile che Sagat non si renda conto che i voli per la Calabria avrebbero le medesime possibilità di successo? Anche a seguito della diminuzione d’offerta da parte di Trenitalia sulle direttrici Nord-Sud, i voli Caselle-Calabria vanno assolutamente potenziati, soprattutto affiancando un vettore low cost all’attuale servizio di Alitalia.
Discorso analogo sul Marocco: nonostante la folta comunità marocchina residente in Piemonte, da Caselle si decolla solo tre volte alla settimana verso Casablanca con Royal Air Maroc, compagnia di bandiera marocchina, protagonista peraltro di disagi e disservizi anche a Caselle. In Italia operano diversi vettori low cost verso il Marocco: Jet4You, easyJet, Ryanair, Air Arabia, ma Sagat non è riuscita a convincere nessuno di questi a posare i propri carrelli sulla pista 36 di Caselle, nonostante il bacino non manchi. Questo episodio certamente ricorda la clamorosa assenza di voli low cost per la Romania, più volte denunciata da FlyTorino: a seguito della pressione mediatica esercitata dalla nostra associazione, Sagat ha fatto un esperimento assai maldestro contattando WindJet, che però si è ritirata prima ancora di partire con i voli, lasciando i managers della palazzina con il cerino in mano ...
Sogniamo spesso il volo per New York, il recupero di alcuni collegamenti con hub prestigiosi in Europa ... ma non dobbiamo dimenticare che da Caselle oggi mancano soprattutto i voli che servono alla gente per spostarsi, agli studenti fuori sede per tornare a casa, a chi ha bisogno di ricongiungersi alla propria famiglia perché lavora lontano.
Siamo nel 2010, è inaccettabile che tanta, troppa gente sia costretta ad estenuanti viaggi della speranza in treno o autobus, perché Sagat non ha interesse ad offrire un servizio adeguato al proprio territorio.
Qual è la soluzione all’assenza di voli a basso costo per la Calabria, il Marocco, l’Est Europa ecc. ecc.?
Semplice: si chiama BASE LOW COST, tutti lo dicono, tutti la vogliono, ma il signor Benetton continua a dettar legge e ad ostacolarla. Chi la spunterà?