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Superata quota 10000 su Facebook!
Cresce Il gruppo “Voliamo alto: base Ryanair a Torino!”
Mercoledì, 17 febbraio 2010
[Angelo Conti - La Stampa del 16 febbraio 2010]
Caselle sta faticosamente cercando anche una strada low-cost, da affiancare ai collegamenti delle grandi compagnie, le cosiddette major.
Ma questo obiettivo, che si sarebbe dovuto centrare immediatamente dopo le Olimpiadi di quattro anni fa è slittato nel tempo. Forse colpa del relativo interesse per i voli a basso costo mostrato da Sagat, che nelle scelte strategiche deve obbedire ai soci privati, in primis a Benetton.
Ma negli ultimi mesi si è scatenata una vera e propria class action, culminata nella creazione di un «gruppo» su Facebook che ha raccolta quasi 10.000 adesioni.
Come ci racconta Matteo Arrotta.
«A inizio febbraio ho fondato su facebook un gruppo chiamato "Voliamo alto: base Ryanair a Torino!" per raccogliere sul web le voci di chi chiede che finalmente anche a Torino si raggiunga l’intesa per la creazione di una base della compagnia low-cost irlandese.
La risposta è stata sorprendente, in poco più di una settimana il gruppo ha raggiunto quasi 10.000 adesioni, fatto che smentisce l'idea che i torinesi non volano o non sono attaccati al loro aeroporto. Migliaia di giovani, imprenditori, stranieri si stanno raccogliendo in questo gruppo chiedendo di aumentare i voli Ryanair esistenti e di crearne di nuovi verso il Sud Italia, le capitali europee, la Romania ed il Marocco.
A questo punto sorgono spontanee alcune domande: perché Torino è la città italiana con il minor numero di voli low cost e perchè Caselle è l’unico aeroporto di una grande città europea a non essere base di una compagnia low-cost?
Fino a quando saremo costretti, per volare a prezzi ragionevoli, a spostarci dagli aeroporti di altre regioni?
Cosa aspetta il socio privato, che dirige l’aeroporto, a concludere la trattativa (in corso da tempo) per la creazione della base?
Quali sono le risposte degli Enti pubblici (soci di maggioranza dell’aeroporto) di fronte a questa grande mobilitazione?».