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Per i voli low-cost bando europeo e trattative “lunghe e complesse”, per CAI/Alitalia trattativa diretta ed immediata. Perché?

Le domande di FlyTorino a SAGAT, Bresso, Borioli e Manica

Martedì, 15 settembre 2009

L’associazione FlyTorino prende atto della decisione della Giunta Regionale dell’attivazione del progetto “Alitalia a Torino” che prevede che a CAI/Alitalia siano assegnati, in tre anni, 6 milioni di euro (di cui 3,6 dalla Regione, 2 da Sagat e il resto dagli enti locali) per l’apertura di 4 nuove rotte internazionali dall’aeroporto di Torino: Amsterdam, Mosca, Berlino ed Istanbul a partire dalla prossima stagione invernale 2009/2010.

Fin dal suo insediamento, la giunta regionale si era espressa contraria a stringere accordi di comarketing con le compagnie aeree, per paura di incorrere in sanzioni da parte dell’Unione Europea. In particolare, per quanto riguarda gli accordi con le compagnie low cost come Ryanair, ha deciso di ricorrere ad un bando regionale (unico esempio in Europa) per l’apertura nei prossimi anni di diverse rotte low cost dagli scali di Torino e Cuneo Levaldigi.

L’associazione rileva, invece, che per Alitalia è stata seguita una strategia completamente diversa: trattativa diretta e accordo finalizzato a 4 nuove rotte internazionali, senza passare attraverso la procedura macchinosa del bando inventato appositamente per le low cost.
Perché questo diverso approccio, in un momento storico in cui tutti i principali scali italiani ed europei si stanno muovendo verso un’espansione dei voli low cost tramite trattative dirette?


FlyTorino rileva come in questa trattativa con Alitalia abbia giocato un ruolo fondamentale anche Sagat (i cui due maggiori azionisti privati possiedono anche quote azionarie di Alitalia), raggiungendo in tempi record un accordo che invece con la low cost Ryanair viene rimandato da anni con motivazioni non ben precisate.
Perché con Alitalia è stato possibile chiudere in pochi mesi e con Ryanair non si riesce da anni, mentre altri scali italiani – da Bologna a Pescara - chiudono in pochi mesi le trattative con il vettore irlandese?

In merito al comunicato diffuso dalla giunta Regionale sul progetto “Alitalia a Torino”, FlyTorino ritiene corretto precisare che l’incremento dei voli Ryanair da 16 a 24 è già programmato da tempo e non costituisce novità di rilievo: già lo scorso inverno le frequenze operate dal vettore low cost irlandese erano state 28 in corrispondenza della stagione sciistica, quest’anno saranno 26 a partire dal 19 Dicembre.
Perché presentare come una novità dei voli già previsti da tempo?


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