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Base low cost a Torino: dalle parole ai fatti!
Dopo le dichiarazioni di Cota e le 5 mozioni approvate in Comune, quali prospettive per la base low cost in vista del rinnovo dei vertici Sagat?
Mercoledì, 24 novembre 2010
E’ stata una settimana di alta attenzione da parte di tutta la politica piemontese verso l’aeroporto
di Caselle: dal Comune alla Regione giunge l’indicazione di accelerare lo sviluppo dei voli low cost
da Caselle, un chiaro indirizzo politico che deve essere reso operativo da parte della
Sagat.
Il 9 Novembre il Comune di Torino ha approvato all’unanimità o con larghissima maggioranza cinque
mozioni legate all’aeroporto, sul tema della Base low cost, sui voli per l’Est Europa, sull’istituzione
di un volo low cost per Parigi e per la Sardegna, e sull’introduzione del Wi-Fi gratuito in aeroporto.
FlyTorino ringrazia i consiglieri Lonero (La Destra), Lo Russo (PD) e Tronzano (PDL), che
hanno presentato le mozioni in questione: nell’ultimo anno FlyTorino ha preso posizione più volte
sui temi sopra indicati, denunciando le gravi carenze dell’offerta di collegamenti dall’aeroporto di
Caselle, accogliamo quindi positivamente il fatto che la politica in maniera bipartisan abbia
raccolto i nostri messaggi e li abbia trasformati in una richiesta formale nei confronti della Sagat.
Nello stesso giorno il Governatore della Regione Piemonte Roberto Cota ha commentato
positivamente «l’ottobre da record sui voli low cost»: secondo il governatore è stata dimostrato la
«capacità di diversificazione» di uno scalo, che per anni è stato etichettato come aeroporto
business oriented, disinteressato al traffico etnico e leisure.
FlyTorino accoglie positivamente l’unità di intenti degli Enti locali piemontesi: la base low cost
deve essere un obiettivo di tutta la politica, Torino è l’unica grande area metropolitana
europea ad esserne sprovvista. Siamo altresì coscienti che ad oggi le mozioni approvate dal
Comune non rappresentino un impegno vincolante per la Sagat, che continua a perseguire il
proprio obiettivo finanziario di massimizzazione degli utili a scapito dello sviluppo dell’aeroporto.
FlyTorino invita quindi la politica tutta a chiedere un confronto con il socio privato
dell’aeroporto di Caselle, per verificare l’effettiva attuazione dell’indirizzo che è stato tracciato,
anche in vista del rinnovo dei vertici Sagat previsto per la primavera 2011. L’attuale
Management non ha saputo tradurre in fatti concreti le istanze promosse dai soci
pubblici di Sagat, a seguito dell’ostruzionismo del socio privato: i soci pubblici chiedano
ai privati delle precise garanzie sul mandato dei nuovi vertici Sagat, Torino e il Piemonte
non possono continuare ad essere penalizzati dalle scelte industriali di Benetton.
In particolare, ad oggi esiste un accordo biennale sottoscritto tra la Regione Piemonte e il vettore
low cost Ryanair, che ha portato all’incremento delle rotte e dei passeggeri trasportati su Caselle,
come dimostrano le recenti statistiche diffuse da Sagat: il contratto è in scadenza nel 2011,
FlyTorino invita la politica a cogliere questa occasione, e a presidiare le trattative tra
Sagat e Ryanair, affinchè Torino diventi base operativa entro il 2011.
Le basi low cost in Europa: Torino anomalia europea
Fotografia delle aree metropolitane assimilabili a Torino |
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Barcellona (Ryanair, Vueling) |
Lione (easyJet) |
Birmingham (Ryanair) |
Liverpool (Ryanair, easyJet) |
Bologna (Ryanair) |
Manchester (easyJet) |
Colonia (Germanwings) |
Oporto (Ryanair) |
Dusseldorf (Air Berlin, Ryanair) |
Tolosa (Vueling) |
Ginevra (easyJet) |
Valencia (Ryanair) |